La Società Italiana di Fisiologia (SIF) è una organizzazione non-profit fondata nel 1947, che si propone di promuovere e diffondere la conoscenza nel settore della Fisiologia. Essa raccoglie gli scienziati italiani che studiano i meccanismi molecolari, cellulari e tissutali alla base delle funzioni degli organismi animali e dell’uomo, gettando le basi per lo studio e il trattamento delle patologie. Visita la pagina “Storia” per saperne di più.
La SIF è membro della Federation of European Physiological Societies (FEPS) e della International Union of Physiological Sciences(IUPS) e della Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV). Visita i link nella homepage per avere maggiori informazioni sulle attività svolte dalle Società consorziate.
Il Consiglio direttivo della SIF, eletto per tre anni, è costituito da un Presidente, un Segretario Generale/Tesoriere e sei Consiglieri. La sede amministrativa della SIF è attualmente ubicata presso l’Università degli Studi “G. d'Annunzio” di Chieti - Pescara. Per maggiori informazioni visita la pagina contatti.
La SIF promuove la diffusione della conoscenza nel settore della Fisiologia organizzando convegni scientifici a cadenza annuale e pubblicando una rivista semestrale di cultura scientifica (pH) dove i meccanismi fisiologici sono messi in relazione ad aspetti storici, filosofici e artistici di un argomento.
La SIF è particolarmente attenta agli studenti e ai giovani interessati alla Fisiologia, organizzando un convegno (Congresso Annuale Young Researchers in Physiology) e una scuola (Scuola di Fisiologia e Biofisica) dove i giovani ricercatori si incontrano per presentare i risultati delle loro ricerche e acquisiscono conoscenze sulle nuove metodologie sperimentali utilizzate nei diversi campi del settore. La SIF promuove inoltre l’attività di ricerca dei giovani Fisiologi con un premio per i soci di età inferiore a 40 anni (Premio SIF) e dei riconoscimenti per le ricerche presentate ai congressi da studiosi non ancora strutturati all’interno dell’ambito accademico (vai ai link per avere maggiori informazioni).
Associarsi alla SIF è possibile in ogni fase della propria carriera scientifica. Al link ”Diventa socio” troverai i vantaggi dell’essere socio SIF e tutte le indicazioni per diventarlo.
Nel maggio del 1945, al termine della seconda guerra mondiale, la Fisiologia italiana si trovava in una situazione assai difficile, non tanto per le distruzioni belliche che, tutto sommato, erano state marginali per i nostri istituti, quanto piuttosto per le obsolete attrezzature scientifiche. Il gap tecnologico con le altre nazioni e in particolare con gli USA era incolmabile. In Italia si era ancora fermi al chimografo e alle capsule di Marey.
Espressione della volontà di risorgere dalle rovine della guerra fu anche la fondazione della Società italiana di Fisiologia. Essa fu decisa a Firenze durante una riunione tenutasi il 10 ottobre nella sua versione attuale, è nata 1947 in un’aula dell’Istituto Cesare Alfieri di quella università su iniziativa del prof. Igino Spadolini (professore a Pisa). Erano presenti i proff. Herlitzka, Lombroso, Rossi, Zummo, Pupilli, Bergami, Moruzzi, Margaria, Quagliarello, Di Giorgio, Domini, Cardin, nonché i dottori Rowinski, Peretti, Peruzzi, Saviano, Giachetti, Meda, Manni, Milla e Pinotti. In quella circostanza gli intervenuti stabilirono la costituzione de un’associazione culturale denominata società italiana di fisiologia. Lo scopo era quello “di riunire periodicamente i soci per discutere esaurientemente ed intimamente dei problemi inerenti alla loro disciplina e trattare tutti gli interessi morali e sociali concernenti la categoria di essi studiosi”. I convenuti concordarono uno Statuto ed un Regolamento ed incaricarono i proff. Rossi e Spadolini e i dott. Giachetti e Peruzzi di redigere un atto di associazione che fu rogato il 28 maggio 1953 e pubblicato il 12 giugno dello stesso anno.
La storia della Società Italiana di Fisiologia è la storia delle persone che l’hanno animata in questi anni e ne sono stati protagonisti. Nei link successivi i protagonisti della società presenteranno le storie delle loro scoperte, delle loro sedi e, forse, qualcuno dei loro errori.
(Da: Ermanno Manni, Introduzione alla storia della Fisiologia Italiana, a cura di Diana Troiani, Biblink editori, 2008, Roma. pp. 71-73)
Amedeo Herlitzka (Torino) | 1947-1949 |
Gaetano Martino (Messina) | 1949-1952 |
Rodolfo Margaria (Milano) | 1953-1955 |
Sabato Visco (Roma) | 1955-1958 |
Luigi De Caro (Pavia) | 1958-1961 |
Vittorio Zagami (Palermo) | 1961-1964 |
Giuseppe Moruzzi (Pisa) | 1965-1967 |
Oreste Pinotti (Torino) | 1968-1970 |
Gino Bergami (Napoli) | 1971-1973 |
Luigi Sperti (Bologna) | 1974-1975 |
Francesco Infantellina (Palermo) | 1976-1978 |
Ettore Fadiga (Ferrara) | 1978 |
Oreste Pinotti (Torino) | 1979-1980 |
Antonio Urbano (Roma) | 1980-1982 |
Vincenzo Albergoni (Padova) | 1983-1985 |
Vittorio Capraro (Milano) | 1985-1987 |
Cesare Casella (Pavia) | 1987-1989 |
Gianguido Rindi (Pavia) | 1989-1991 |
Emilio Agostoni (Milano) | 1991-1993 |
Virgilio Perri (Ferrara) | 1993-1995 |
Arnaldo Ferroni (Milano) | 1995-1997 |
Vanni Taglietti (Pavia) | 1997-1999 |
Giovanni Berlucchi (Verona) | 1999-2001 |
Vittorio Tomasi (Bologna) | 2001-2003 |
Tullio Manzoni (Ancona) | 2003-2005 |
Maria Svelto (Bari) | 2005-2007 |
Fabio Ruzzier (Trieste) | 2007-2009 |
Fabio Benfenati (Genova) | 2009-2011 |
Carlo Reggiani (Padova) | 2011-2014 |
Antonio Colantuoni (Napoli) | 2014-2017 |
Corrado Poggesi (Firenze) | 2017-2020 |
Fiorenzo Conti (Ancona) | 2020-2023 |
*Le fonti documentarie sulle quali è stata costruita questa lista includono i verbali dei Consigli Direttivi esistenti, i report delle Assemblee e i Necrologi pubblicati sull’Archivio di Fisiologia e sull’Archivio di Scienze Biologiche, gli atti di cerimonie commemorative, le pubblicazioni sull’attività degli Istituti di Fisiologia, le voci del Dizionario Biografico degli Italiani, ciò che è rintracciabile nel web ricercando il nome ed il cognome associato ai termini “Fisiologia” o “SIF”, e le testimonianze dei Colleghi più anziani e/o dei parenti, soprattutto nel caso dei Presidenti SIF dei primi decenni. A tutti i Colleghi che hanno risposto in modo sentito ed operoso alle nostre richieste, fornendo un contributo determinante, va il nostro caloroso ringraziamento. (Fiorenzo Conti & Giorgio Fanò Illic)
Igino Spadolini (Firenze) | 1947-1961 |
Aldo Giacchetti (Firenze) | 1962-1975 |
Francesco Colomo (Firenze) | 1976-1997 |
Carlo Di Benedetta (Bari) | 1997-2003 |
Vincenzo Perciavalle (Catania) | 2003-2007 |
Giorgio Fanò Illic (Chieti) | 2008-2013 |
Luana Ricci Paulesu (Siena) | 2013-2014 |
Elena Fabbri (Bologna) | 2014-2017 |
Maria Marino (Roma) | 2017-2020 |
Stefania Fulle (Chieti) | 2020-2023 |
Art. 1 - La Società Italiana di Fisiologia si propone di promuovere e diffondere gli studi in tutti i campi della Fisiologia.
Art. 2 - La Società è composta da soci ordinari, giovani, sostenitori, emeriti e onorari. Possono essere:
Art. 3 - L’attività della Società di Fisiologia si esplica:
Art. 4 - I fondi di cui la Società dispone provengono dalle quote annuali dei soci ordinari, giovani e sostenitori, da eventuali donazioni o contributi di Enti o persone, da eventuali residui attivi delle gestioni precedenti, o da altre fonti approvate dal Consiglio direttivo.
Art. 5 - L’anno sociale inizia il 1° settembre e termina il 31 agosto dell’anno successivo.
Art. 6 - Gli organi della Società Italiana di Fisiologia sono:
Art. 7 - La Società ha sede legale presso il suo Segretario, che, unitamente al Presidente, ne ha la responsabilità a tutti gli effetti.
Art. 8 - Eventuali modifiche del presente Statuto dovranno essere approvate dai due terzi dei soci presenti, anche per delega, all’Assemblea generale, mentre quelle del Regolamento dalla maggioranza assoluta dei presenti.
Art. 1 - Modalità delle nomine a socio
Possono diventare soci ordinari e soci giovani le persone definite all'Art. 2 dello Statuto, che ne facciano domanda adeguatamente documentata, sottoscritta da due soci ordinari, al Presidente della Società. Il Consiglio direttivo esamina le domande, le approva se appropriate e le sottopone all’Assemblea generale per la ratifica. Il richiedente diventa Socio effettivo dal momento dell’approvazione da parte del Consiglio Direttivo.
La nomina a socio emerito, onorario e sostenitore può avvenire su proposta motivata di almeno due soci ordinari che abbiano verificato il gradimento dell’interessato. Il Consiglio direttivo esamina le proposte, formula un parere motivato e lo propone all’Assemblea generale per l’approvazione.
Art. 2 - Pagamento delle quote associative
Entro i primi sei mesi di ogni anno sociale, i soci ordinari sono tenuti a versare la quota associativa stabilita anticipatamente dall’Assemblea generale su proposta del Consiglio Direttivo. I soci giovani sono tenuti a versare una quota pari alla metà di quella stabilita per i soci ordinari. I soci sostenitori sono tenuti a corrispondere annualmente una somma pari ad almeno cinque volte la quota di associazione dei soci ordinari. I soci emeriti e i soci onorari sono dispensati dal pagamento delle quote associative.
Art. 3 - Diritti dei Soci
Tutti i soci hanno diritto di intervento all’Assemblea generale e, con l'eccezione dei soci onorari, diritto di voto su tutti gli argomenti all’ordine del giorno, salvo quanto previsto per le elezioni. Tutti i soci riceveranno gratuitamente le informazioni diramate dalla International Union of Physiological Sciences (IUPS), l’elenco aggiornato dei componenti dell’Assemblea e degli organi direttivi della Società, secondo modalità da stabilirsi da parte del Consiglio direttivo, le pubblicazioni della Società eventualmente dichiarate gratuite, e godranno di altre facilitazioni stabilite di volta in volta dal Consiglio direttivo.
Art. 4 - Decadenza dei Soci
La decadenza dei Soci può avvenire:
Art. 5 - Compiti dell’Assemblea Generale
L’Assemblea generale si riunisce in via ordinaria almeno una volta all’anno, e può riunirsi in via straordinaria per deliberare su argomenti urgenti. Essa ha i seguenti compiti:
Art. 6 - Norme per il funzionamento dell’Assemblea
L’Assemblea generale è convocata dal Presidente con almeno un mese di preavviso scritto inviato a tutti i soci; l’ordine del giorno è fissato dal Consiglio direttivo. Un’Assemblea straordinaria può essere convocata su richiesta unanime e motivata dei Probiviri o su richiesta scritta e motivata di almeno un quinto dei soci. Hanno diritto al voto i soci in regola col pagamento delle quote sociali. È ammessa la delega scritta di un socio a farsi rappresentare da un altro socio; ciascun socio non può avere più di una delega. L’Assemblea generale è presieduta dal Presidente della Società; essa s’intende validamente costituita con la presenza in proprio o per delega di almeno la metà dei soci aventi diritto al voto. È ammessa un’Assemblea generale di seconda convocazione, la quale s’intende validamente costituita qualunque sia il numero dei soci presenti in proprio o per delega. Il Presidente, coadiuvato dal Segretario ed eventualmente da altri soci, procede alla registrazione dei soci presenti ed alla convalida delle deleghe dei soci rappresentati; constatata la validità dell’Assemblea generale, indice la nomina di due Revisori dei Conti e di due Scrutatori. Le votazioni dell’Assemblea generale avvengono:
Le votazioni possono anche aver luogo per corrispondenza cartacea o elettronica, per decidere su singoli argomenti, indicati con almeno un mese di preavviso dalla data fissata. In tal caso le votazioni sono valide se partecipa più del 50% degli aventi diritto al voto.
Art. 7 - Nomina del Consiglio direttivo e del Collegio dei Probiviri
Il Presidente designato è eletto dall'Assemblea generale dei Soci con votazione separata, a scrutinio segreto e a maggioranza semplice, un anno prima dell'assunzione della carica di Presidente. Il Presidente dura in carica tre anni e non è immediatamente rieleggibile alla carica di Presidente designato. Durante l'anno precedente l'assunzione della carica di Presidente, il Presidente designato fa parte a tutti gli effetti del Consiglio direttivo.
Gli altri membri del Consiglio direttivo sono eletti dall'Assemblea generale dei soci, a scrutinio segreto e a maggioranza semplice; essi durano in carica tre anni e non possono essere eletti consecutivamente più di una volta. Il Consiglio direttivo può cooptare, con la maggioranza di almeno due terzi dei voti, un massimo di due membri che durano in carica non oltre la naturale scadenza del direttivo che ha effettuato la chiamata, scegliendoli tra i soci che hanno diritto ad essere eletti alle cariche sociali. Il Segretario è eletto dal Consiglio direttivo tra i propri componenti. Ai lavori del consiglio direttivo possono essere invitati senza diritto di voto rappresentanti del collegio dei professori ordinari di fisiologia e/o delle istituzioni accademiche. Almeno due mesi prima delle votazioni per le cariche di Presidente designato e di Consigliere che si siano rese o stiano per rendersi vacanti, ciascun membro può proporre per iscritto al Segretario uno o più candidati. Sulla base delle proposte ricevute, il Consiglio direttivo prepara delle liste di eleggibili e le sottopone al voto dell'Assemblea generale dei soci. Ogni membro dell'Assemblea vota un numero di nominativi pari alla metà, arrotondata per eccesso, dei membri del Consiglio da eleggere. In caso di vacanza anticipata della carica di consigliere, assume la funzione il primo dei non eletti compatibile fino al termine naturale del mandato.
Le cariche elettive della SIF (Presidente, Presidente designato, Consigliere) non sono compatibili con l'appartenenza ad organi eleggibili del collegio dei professori ordinari di fisiologia.
I membri del Collegio dei Probiviri sono eletti dall'Assemblea generale ogni quattro anni e non sono immediatamente rieleggibili. L'elettorato passivo alle suddette cariche è ristretto ai soci ordinari e emeriti.
Art. 8 - Compiti del Presidente e del Segretario
Il Presidente rappresenta la Società in ogni circostanza, convoca almeno due volte all’anno il Consiglio direttivo e ne stabilisce l’ordine del giorno; promuove l’attuazione delle delibere dell’Assemblea generale e, previa consultazione dei membri del Consiglio per vie brevi, decide sui provvedimenti urgenti. Il Presidente può delegare il Presidente designato a sostituirlo per singoli atti. Il Segretario, che svolge anche le funzioni di Tesoriere, coadiuva il Presidente nell’organizzazione dell’attività societaria, cura la redazione dei verbali delle riunioni del Consiglio direttivo e delle Assemblee generali e provvede a sottoporli all’approvazione nelle sedute successive; tiene la corrispondenza ordinaria con i soci e dirama, assieme al Presidente, tutte le informazioni riguardanti la Società. Il Segretario inoltre ha in consegna i beni della Società e l’archivio dei documenti, tiene l’elenco aggiornato dei soci, provvede a riscuotere le quote associative, prepara il bilancio consuntivo annuale e lo presenta, con i relativi documenti contabili, al Consiglio direttivo. Su indicazioni del Consiglio direttivo, il Segretario prepara infine il bilancio preventivo annuale. Il Presidente dispone della firma della Società unitamente al Segretario.
Art. 9 - Norme per il funzionamento del Consiglio Direttivo
Il Consiglio direttivo è convocato con almeno 15 giorni di preavviso dal Presidente della Società almeno due volte all’anno, o su richiesta scritta di almeno la metà dei membri. Il Consiglio non può deliberare se non è presente almeno la metà dei suoi membri. Tutte le delibere sono prese a maggioranza semplice; in caso di parità, il voto del Presidente conterà per due. Un membro del Consiglio direttivo che non partecipa per tre volte consecutive alle riunioni del Consiglio, senza giustificati motivi, decade automaticamente dalla carica. In caso di posto vacante (dimissioni, decadenza o altri motivi) si applica il quarto comma dell’Art.7. In caso di decadenza di un membro cooptato, il Consiglio direttivo può provvedere ad una nuova cooptazione. Il subentrante conserva il diritto a permanere nella carica fino alla scadenza del mandato della persona che ha sostituito. In caso di vacanza della carica di Presidente, il Presidente designato assume tale incarico protempore per le mansioni ordinarie.
Art. 10 - Compiti del Consiglio Direttivo
Il Consiglio direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, ed in particolare:
Art. 11 - Compiti del Collegio dei Probiviri
Il Collegio dei Probiviri, su richiesta del Consiglio direttivo, esprime un parere motivato circa l’eventuale decadenza da socio ai sensi dell’Art.4, comma c). Inoltre, nei casi di gravi vertenze tra soci, il Collegio dei Probiviri può intervenire, su richiesta del Consiglio direttivo o di un socio interessato, con finalità consultive e/o di mediazione.
Art. 12 - Regolamento delle Adunanze Scientifiche
Il regolamento delle riunioni scientifiche, riservate ai soci, sarà stabilito di volta in volta dagli organizzatori; è tuttavia opportuno che vengano rispettati i seguenti principi generali:
Art. 13 - Premio della Società Italiana di Fisiologia
Viene istituito un Premio della Società Italiana di Fisiologia, da assegnare ogni anno ad un giovane Fisiologo italiano particolarmente distintosi nella ricerca scientifica. Il candidato non deve avere compiuto i 40 anni nell'anno del conferimento del Premio. Il Premio consisterà in un Diploma di riconoscimento ed in una somma di denaro da definirsi di anno in anno da parte del Consiglio direttivo, in base alla disponibilità di bilancio della Società. I candidati, che dovranno essere soci della Società Italiana di Fisiologia, risponderanno ad un bando pubblico edito sul sito ufficiale della Società. La Commissione giudicatrice del Premio è composta dai membri del Consiglio direttivo, che potranno avvalersi della consulenza di esperti. La Commissione giudicatrice del Premio è composta dai membri del Consiglio direttivo, che potranno eventualmente avvalersi della consulenza di esperti. La Commissione non è tenuta ad assegnare il Premio in mancanza di candidati idonei; in tal caso la somma eventualmente destinata verrà assorbita dal bilancio della Società. La consegna del Premio verrà effettuata dal Presidente nell’occasione di una Assemblea generale. Il vincitore terrà una relazione sui contenuti più originali delle sue ricerche. Il Segretario della Società provvederà ad informare del fatto i più qualificati organi della stampa nazionale.
Francesco Lacquaniti
(Università degli Studi di Roma "Tor Vergata")
Daniela Puzzo (Università degli Studi di Catania)
Andrea d'Avella
(Università degli Studi di Roma "Tor Vergata")
Massimo Dal Monte
(Università di Pisa)
Franca Deriu
(Università degli Studi di Sassari)
Anna Fassio
(Università degli Studi di Genova)
Massimo Reconditi
(Università degli Studi di Firenze)
Giovanna Valenti
(Università degli Studi di Bari)
Maria Grazia Zizzo
(Università degli Studi di Palermo)
Giovanni BERLUCCHI • Università di Verona
Flavio COCEANI • Scuola Superiore Sant'Anna
Francesco COLOMO • Università di Firenze
Dario DI FRANCESCO • Università degli Studi di Milano
Pietro Enrico DI PRAMPERO • Università degli Studi di Udine
Giorgio FANÒ ILLIC • Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara
Menotti MIDRIO • Università di Padova
Vincenzo PERCIAVALLE • Università di Catania
Luana RICCI PAULESU • Università di Siena
Giacomo RIZZOLATTI • Università di Parma
Piergiorgio STRATA • Università di Torino
Maria SVELTO • Università di Bari Aldo Moro
Vanni TAGLIETTI • Università di Pavia
Lamberto MAFFEI • Pisa
Antonio Colantuoni
(Università degli Studi di Napoli Federico II)
Carlo Reggiani
(Università degli Studi di Padova)
Maria Svelto
(Università degli Studi di Bari Aldo Moro)